Se stai cercando un articolo che ti spieghi definitivamente cos’è un MVP di una startup e come puoi realizzarlo, magari con degli esempi e degli spunti, sei atterrato nel posto giusto.
Andiamo a vedere di cosa si tratta!
Ah, nel nostro startup studio realizziamo MVP ogni mese, scopri se possiamo aiutarti con una consulenza per la tua startup!
Cos’è l’MVP di una startup
L’MVP, o minimum viable product, di una startup, è il prodotto che ha le caratteristiche minime necessarie per essere utilizzato dai clienti.
In pratica l’mvp ha quelle funzionalità minime che permettono al cliente di risolvere il problema che abbiamo identificato.
Infatti il primo passaggio per strutturare una startup è intercettare un problema, per il quale costruire una soluzione.
Ma a cosa serve?
A cosa serve l’MVP
Come spiegato all’interno della metodologia Lean, l’MVP di una startup ha la funzionalità di portare la startup il più velocemente possibile a confrontarsi con il mercato.
Questo per permettere al team della startup di capire effettivamente se il problema identificato esiste, se il prodotto è in grado di soddisfarlo.
Inoltre l’MVP permette di ricevere i primi feedback dai clienti, dando la possibilità di sviluppare il prodotto in base alle reali necessità del mercato.
La startup così entra in un sistema ciclico, che mette al centro l’ascolto degli utenti per implementare nuove funzionalità del prodotto o servizio.
La sua funzionalità principale però è quella di validare un’idea di business: infatti, dopo aver lanciato un MVP ogni startup è in grado di avere una prima certezza sulla possibilità di vendere il prodotto servizio all’interno del mercato.
Le caratteristiche fondamentali di un MVP
Per essere veramente utile alla startup l’MVP deve essere realizzabile in tempi estremamente brevi e a un costo quasi nullo.
Vogliamo quantificare? Sicuramente non vale la pena spendere ⅞ mesi per realizzarlo e non più di qualche centinaia di euro di investimento.
Questo perché l’MVP non è un prototipo del prodotto/servizio, ma è semplicemente uno strumento di test e analisi.
Se hai l’idea di creare una schiuma da barba innovativa, non devi creare la linea di prodotti, ma magari potresti realizzare un video che presenta l’innovazione della tua schiuma per cogliere i feedback del mercato.
Per fare chiarezza vediamo alcuni esempi di MVP!
Esempi di MVP
Prendiamo alcuni esempi dal nostro portfolio per chiarire il concetto di MVP di una startup.
Ti Bado
Ti Bado è una piattaforma che dovrebbe permetterti di gestire le buste paga di badanti e colf attraverso una web app dedicata.
Per validare l’idea abbiamo realizzato un sito internet su wordpress nel quale abbiamo inserito un form di assunzione, portando traffico con alcune centinaia di euro di sponsorizzata.
Abbiamo ricevuto dei contatti e dei feedback positivi che ci hanno portato a scegliere di procedere nello sviluppo della piattaforma digitale.
Pratiche Amiche
Anche Pratiche Amiche è una piattaforma web che prima del suo sviluppo è passata da un MVP.
Anche in questo caso un sito in wordpress con l’aggiunta di alcuni pulsanti di pagamento paypal ci ha permesso di capire se gli utenti erano disposti a pagare per i servizi offerti.
Durante l’MVP il backend era gestito manualmente da un operatore, mentre adesso è stato sviluppato un sistema automatico di intelligenza artificiale per il controllo e il caricamento di ogni pratica nel sito di riferimento.
3 soluzioni per realizzare un MVP
Nei numerosi articoli che trovate online vi propongono svariate tipologie di MVP.
Abbiamo cercato di selezionare quelle che preferiamo e utilizziamo più spesso all’interno del nostro startup studio.
Questa tipologia di MVP ci permette di ricavare dati in grado di fornirci sicurezza sulla validazione o meno dell’idea.
Core Feature
Nel primo caso sviluppiamo l’MVP basandoci sulla funzionalità fondamentale del prodotto / servizio.
Nel caso di Ti Bado, l’assunzione online della badante.
Per fare questo usiamo solitamente wordpress+elementor, così da realizzare velocemente siti e landing page all’interno dei quali è inserita la funzionalità essenziale del prodotto/servizio.
Mago di OZ
Anche in questo caso, utilizzando wordpress+elementor, realizziamo un MVP che ci permette di simulare all’utente un’automazione che non esiste.
Cosa significa in pratica? Che tutto ciò che avviene dopo il contatto del cliente viene fatto manualmente da un operatore.
Per la piattaforma domiciliando abbiamo creato un marketplace nel quale però il caricamento dei nuovi negozi non era automatico, ma aveva una persona dedicata a quel compito.
Piecemeal
In questo caso simuliamo un servizio complesso utilizzando e integrando una serie di tool online.
Ad esempio mixando wordpress per la raccolta di contatti tramite form, mailchimp per determinate automazioni mail e paypal per gestire pagamenti possiamo realizzare un servizio di newsletter verticale in abbonamento per una nicchia di mercato.
Anche in questo caso l’MVP ci permette di avere dati quantitativi sull’interesse nei confronti del servizio.
Per riassumere, l’MVP di una startup è:
- Lo strumento che permette di avere il primo approccio con il mercato;
- Il principale mezzo per validare un’idea di business;
- Il prodotto, con le caratteristiche minime necessarie per essere presentato agli utenti.
Spero che questa guida per realizzare l’MVP della tua startup sia stato utile.
Ricorda che all’interno del nostro startup studio puoi ricevere consulenze specifiche per la tua startup!