Cos’è un pitch e come costruirlo

Un’analisi approfondita dell’Elevator Pitch: che cos’è, come si costruisce, quanto deve durare e soprattutto l’importanza per la crescita e lo sviluppo di un’idea o di un business.

by Redazione ICO HUB

Che cos’è il pitch?

Il pitch elevator è la presentazione breve, concisa e incisiva con cui si presenta la propria idea, startup o impresa.
Elevator in inglese significa ascensore e quindi proprio metaforicamente si capisce come il tempo di una corsa in ascensore deve essere il tempo, breve, con cui illustrare la propria idea imprenditoriale.

Il pitch è una presentazione che va da qualche secondo fino ad arrivare a 20 minuti. Più tempo si impiega a parlare minore sarà l’attenzione del nostro interlocutore.
In questo lasso di tempo limitato, si deve descrivere le caratteristiche principali della propria idea (startup o impresa) per riuscire ad attirare la curiosità e convincere l’investitore o semplicemente l’interlocutore, che la nostra idea è fattibile e su essa si può investire.

In qualche modo potrebbe essere rappresentato come il primo biglietto da visita.
Conta peraltro, oltre che il contenuto, la chiarezza e la precisione con cui si presenta.

Quanto deve durare un pitch?

I pitch si dividono essenzialmente in tre categorie: pitch da 5 secondi, pitch da 10 minuti, pitch più strutturato da 20 minuti.
In poco tempo è necessario rispondere a queste 5/6 domande:
1 – Che problema risolvo o che bisogno soddisfo con la mia idea?
2 – Cosa fa il mio prodotto o servizio?
3 – Quanto è grosso il mercato?
4 – Chi sono i miei competitor?
5 – Da chi è formato il team?
(6 – Quanti soldi ti servono e come intendi usarli?)

Come costruire il pitch da 10 secondi?

Per il primo, non potendosi prolungare più di 10 secondi sarà impossibile soddisfare tutti i 5 punti sopra visti, ma dobbiamo rispondere almeno ai primi due.
Di solito si colpisce molto l’interesse dell’interlocutore se fai dei paragoni con esempi pratici.

Vediamo un esempio.
PITCH: Sailo è un mercato di noleggio barche, che collega i proprietari di barche, con chi vuole affittarle tramite un app.
ON: Analizzando il pitch si nota che il tempo per descrivere l’idea è sufficientemente breve, così come il problema che risolve (il contatto tra i proprietari di barche e chi cerca barche in affitto) è chiaro, spiegando anche cosa fa il prodotto.
OFF: Non c’è un esempio pratico che renda immediatamente percepibile il prodotto.

Proviamo a riformulare l’esempio.
PITCH: Sailo è un’app che collega proprietari di barche con chi vuole affittarle. E’ come un Airbnb per le barche.
ON: In questo caso è stato molto utile riportare un esempio concreto che già funziona, AIRBNB, adattandolo al nuovo settore, facendo rimanere chiaro il problema che il prodotto risolve e cosa fa il prodotto.

Come costruire il pitch da 10 minuti?

Quindi vediamo come costruire un pitch da 10 minuti. Di solito questo pitch si costruisce su slide, su pdf o su presentazioni di google mettendo nero su bianco i punti toccati nel pitch da 10 secondi ma in maniera più approfondita. Questo tipo di presentazione è necessaria con degli interlocutori che hanno bisogno di maggiori informazioni sulla tua idea di business.
Possiamo dividere questa presentazione in 8 punti:
Titolo: (prima slide) Nome dell’idea, si descrive l’idea (magari inserendo il pitch di 10 secondi) e si forniscono i primi contatti.
Problema: (seconda slide) si analizzano i bisogni e le opportunità che il bisogno o problema può generare. Questa parte approfondisce in maniera più diretta, semplice e immediata il pitch da 10 secondi. Deve trasferire in maniera chiara il concetto agli interlocutori.
Proposizione di Valore: (terza slide) deve descrivere il valore aggiunto che apportiamo al cliente con il nostro prodotto o servizio. 
Effetto wow: (quarta slide) descrive la magia che c’è dietro all’idea. Dobbiamo trovare qualcosa che faccia entusiasmare e stupire con l’innovazione della nostra idea. (Per esempio potremmo inserire un piccolo video).
Business Model: (quinta slide) Si illustra il modello di business, ovvero come l’idea può diventare un’impresa, da dove arriveranno i primi guadagni. Si analizza la clientela e i canali per raggiungerla.
Il team: (sesta slide) si descrive da chi è composto il nostro team. Chi è il leader, chi sono i founder, le figure chiave all’interno del team e quelle che potrebbero mancare.
Analisi dei competitors: (settima slide) Mettiamo la nostra idea a confronto con i competitor, analizzando come differenziarci e quali punti migliorare per essere competitivi.
Strategie di Marketing: (ottava slide) Si illustrano tutte le strategie di marketing che adotteremo o che potremmo adottare per raggiungere la nostra clientela.

Come costruire il pitch da 20 minuti?

Nel pitch da 20 minuti dovremo approfondire e dettagliare tutti i punti visti nel pitch da 10 minuti, oltre che aggiungerne essenzialmente due, portando la presentazione in un’ottica di impresa e non solo di idea:
Proiezione finanziarie: Vengono mostrate le metriche di crescita che consentono di monitorare l’effettiva crescita dell’impresa.
I fondi necessari: Si descrive dove si vuole arrivare e quindi si illustrano i bisogni finanziari e come investiremo i fondi che riceveremo. 

Ecco quindi che abbiamo parlato dell’elevator pitch, un documento pratico e funzionale per far capire quanto la nostra idea sia innovativa e vincente. Questa presentazione è inoltre necessaria per presentare la propria idea di business ad enti e finanziatori, affiancata a volte ad altri documenti aziendali “di riconoscimento” come il Business Plan.

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