Quali sono gli elementi fondamentali che incidono al successo di una startup?
La domanda è molto generica e può avere diverse risposte ma tutte più o meno danno il solito responso, probabilmente con sfumature diverse mettendo in risalto più un aspetto o un altro ma ci sono dei punti fermi e sono quelli fondamentali.
Si parte dall’idea.
Questa deve essere ben chiara e chi l’ha avuta deve essere convinto della sua bontà e lui deve anche essere sicuro che forse potrebbe avere successo. L’idea può derivare da esperienze personali o professionali, da ambizioni personali, da una passione che si sta cercando di trasformare in lavoro, ecc… non ci sono limiti da questo punto di vista. Le tantissime storie di startup di successo che leggiamo ce lo raccontano in modo chiaro.
Problema e soluzione
Il secondo elemento chiave è aver definito nel miglior modo possibile il problema che si vuole risolvere, l’esigenza e la problematica incontrata e cercare con la nostra idea di soddisfare. Dopo la definizione che viene data al problema e alla soluzione bisognerà verificare se le nostre ipotesi incontrano consensi e sono veramente adiacenti alla realtà.
Persone, Organizzazioni, Mercato
Ogni startup si rivolge al mercato per proporre la sua soluzione che può essere un prodotto o un servizio e per poter proseguire l’attività. Bisogna innanzitutto identificare il cliente ideale e per le startup è molto importante verificare se prima esiste una piccola nicchia di mercato che possa essere pronta ad acquistare la proposta di valore che offriamo.
Questo è il punto fondamentale del lavoro di progettazione e realizzazione della startup. Il proprio prodotto o servizio deve offrire alle singole persone o ad organizzazioni l’opportunità di vedere soddisfatte le proprie esigenze perché avevano veramente necessità del prodotto o servizio offerto.
Progettazione, analisi dei costi e ricavi, MVP.
Il quarto elemento è il lavoro che il team deve fare prima di aprire una startup.
Il progetto deve essere ben strutturato, deve rispondere a tante e fondamentali domande ed avere la certezza (o quasi) che le risposte che il team riceve siano tutte indirizzate verso la desiderata direzione.
Bisogna arrivare a presentare un primo e “abbozzato” prodotto o servizio (MVP – Minimum Viable Product – Prodotto minimo presentabile) che servirà a capire se veramente si può provare davvero a realizzare e se stiamo andando verso la giusta direzione.
Se questo non dovesse accadere bisogna capire il perché e in questo caso il team deve essere pronto a cambiare qualcosa o anche radicalmente ciò che ha progettato fino a quel momento.
Se tutto questo avviene bisogna fare l’analisi dei costi e dei ricavi. È una analisi che il team in genere trascura, specie nelle prime fasi del progetto. Invece è fondamentale cominciare a pensare a come e quanto guadagnare.
Team
L’ultimo elemento da considerare è il team. È l’ultimo aspetto ma probabilmente quello più importante e che è alla base della “piramide della startup”.
Questo perché la piramide stessa indica che la cosa più importante non è l’idea di per sé ma come si struttura e la si porta al mercato. È la cosiddetta “Execution”.
Solo un team ben strutturato e coeso nelle intenzioni di volerci provare veramente ed inoltre i singoli devono saper lavorare insieme. Il team deve essere (possibilmente) impegnato a tempo pieno perché una idea innovativa prima viene “lanciata” nel mercato meglio è.
Nel team sarebbe auspicabile che fossero presenti tutte le competenze necessarie per poter sviluppare al meglio il prodotto o il servizio e se qualcuna non fosse presente bisogna ricorrere all’affiancamento di persone esterne o da organizzazioni per supportare il team nel lato “scoperto”.
Per realizzare una start up si può iniziare da soli ma secondo il mio parere è fondamentale creare il prima possibile un team perché la base della piramide deve essere larga e solida in modo tale da sopportare tutto il peso del progetto.
Avere una bella idea è importante ma ancora di più è avere un buon team.