Il titolo è un po’ provocatorio, ma ormai la parola “innovazione” viene usata quotidianamente e a volte in modo improprio.
Quando si parla di innovazione sappiamo esattamente di che tipo di innovazione si tratta? La domanda non è banale perché l’innovazione per essere tale deve “arrivare” alla persona nel modo migliore possibile per poter usufruire a pieno dei vantaggi che l’innovazione, come tale, può dare nel rendere la vita migliore.
Questo passaggio non è sempre naturale ed è soggetto talvolta ad errori che portano al “fallimento dell’innovazione”.
Prendendo spunto dal libro scritto da Lerry Keely e i suoi collaboratori, edito da LSWR dal titolo “I dieci tipi di innovazione – L’arte di costruire svolte decisive”, si possono fare diverse considerazioni.
Nel mondo delle startup è naturale parlare di idee innovative e queste vengono portate al mercato dopo un percorso di incubazione dove si cerca di trasformare l’idea in un progetto imprenditoriale.
Una delle prime domande che bisogna porsi è: che tipo di innovazione è la nostra? E qui ci aiuta la lettura del libro menzionato sopra.
Negli anni di ricerca, Lerry Keely ha delineato e definito dieci tipi di innovazioni, le ha descritte evidenziandone gli elementi principali e le differenze tra loro. Essere consapevoli di tale distinzione rende l’innovazione più facile ed efficace da portare nel mercato.
L’innovazione è stata “inquadrata” in uno schema con tre macro gruppi, tre categorie ben distinte, che descriverò in maniera sintetica lasciando al lettore la curiosità e la voglia di approfondire il tema.
La prima “Configurazione” si riferisce ai processi interni dell’azienda e del suo business.
Questi tipi di innovazioni sono focalizzati sui processi più profondi di un’impresa e del suo sistema di business
Modello di profitto – Come fare soldi
Network – Come connettersi con gli altri per creare valore
Struttura – Come organizzare e allineare i vostri talenti e gli asset
Processo – Come usare metodi distintivi o superiori per svolgere il proprio lavoro
La seconda categoria “Offerta” riguarda il prodotto o servizio offerto
Questi tipi di innovazioni sono focalizzati sul prodotto o servizio fondamentale di un’impresa, o su un insieme dei suoi prodotti o servizi
Performance di prodotto – Come sviluppare caratteristiche e funzionalità distintive
Sistema di prodotto – Come creare prodotti e servizi complementari
La terza “Esperienza” invece fa riferimento alla clientela dell’impresa e del suo sistema di business.
Questi tipi di innovazioni sono focalizzati sugli aspetti più orientati alla clientela di un’impresa e del suo sistema di business
Servizio – Come supportare e ampliare il valore delle offerte
Canale – Come trasferire l’offerta a clienti e utenti
Brand – Come rappresentare le vostre offerte e la vostra attività
Coinvolgimento della clientela – Come favorire interazioni convincenti
Questa analisi e nomenclatura da sola non basta e non serve a nulla. Aver definito queste distinzioni evidenzia che per ogni tipo di innovazione bisogna avere approcci diversi da utilizzare per arrivare al mercato. L’autore le definisce tattiche. Applicandole singolarmente avremo fiducia nel proseguire il nostro progetto ma è la combinazione di più tattiche che renderà la nostra innovazione vincente.
E se nel nostro progetto riusciamo a combinare anche più tipi di innovazione allora avrà maggiori probabilità di successo.
Tutto questo per segnalare che fare innovazione vuol dire dedicarsi in modo assiduo e costante al nostro progetto acquisendo un metodo rigoroso, analizzando delle metriche specifiche e soprattutto lavorare con un team coeso, performante e con competenze adeguate al progetto stesso.
È difficile tutto questo? Forse, ma sicuramente è entusiasmante perché si vede crescere la propria idea. Ci permette con metodo di definire in tutti gli aspetti essenziali per essere pronti a presentarla al mercato.
In questo periodo molto delicato essere affiancati da chi ha già affrontato questo percorso e da chi conosce queste tematiche (i mentor) aiuterà il team ad evitare i passi falsi e gli errori più frequenti che purtroppo ancora molti fanno.
Alessandro Cino